Approvato il Dup in Giunta. Bilancio in ansia per Fiumaretta e Tari

E' sostanzialmente una prima fotografia finanziaria, con una nuova amministrazione alla guida del Pincio, quella di centrodestra

E’ stato approvato martedì scorso in Giunta il DUP, il documento unico di programmazione, un testo propedeutico all’approvazione del bilancio. E’ sostanzialmente una prima fotografia finanziaria, con una nuova amministrazione alla guida del Pincio, quella di centrodestra. Nel capitolo delle entrate tributarie, come da assestamento del 2019, si registra un totale di € 39.426.603,92, qualche migliaia di euro in più l’anno successivo. Sono 9.588.974,79 invece le entrate da trasferimenti correnti, le quali crollano però negli anni successivi, dove si attestano, secondo questa prima “fotografia” a 7.415.934,67. Sarebbero 15.460.502,56 le entrate extra-tributarie, vale a dire quelle relative alla vendita di servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni, derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità, degli illeciti e da interessi attivi. Un numero che sorprende (ma ripetiamo che si tratta solo di una prima indicazione) è quello legato all’anticipazione di cassa. All’attestato 2019 si registra un dato pari a € 35.303.579,80. Un numero che poi dovrebbe calare in maniera rilevante negli anni successivi, di quasi 17 milioni di euro. Non proprio in linea con quanto dichiarato di recente dall’assessore al bilancio Emanuela Di Paolo. Si tiene ancora in sospeso l’entrata da 3 milioni relativamente all’operazione Sgr e al progetto del Welcome Center a Fiumaretta mentre l’amministrazione lavora anche per tenere in equilibrio l’imposta Tari. La tassa sui rifiuti che in molti temono possa subire un balzello, a causa delle spese per l’avvio e la gestione della raccolta differenziata. In questo senso molto dipenderà dalla tenuta di un altro bilancio finanziario, quello di Csp, la Civitavecchia Servizi Pubblici. Primi dati anche per ciò che riguarda il capitolo delle spese. Nel 2020 per l’istruzione verrebbero impegnati 4 milioni di euro, 4,8 su Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, circa 2,3 rispettivamente per Ordine pubblico, sicurezza e trasporti e diritto alla mobilità. Ma la fetta più grande degli investimenti targati Pincio, poco più di 22 milioni di euro, potrebbe essere destinata al settore dello Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente.