Antisismica: come ridurre la vulnerabilità nelle aree industriali

Il rischio sismico è un pericolo che deve essere sempre tenuto nella giusta considerazione, sia per quello che riguarda gli edifici privati sia quando interessa luoghi di lavoro come le aree industriali. È infatti indispensabile mettere in atto tutti gli interventi necessari a ridurre la vulnerabilità sismica.

Lavorare in un’area industriale richiede che questa sia messo in sicurezza sotto ogni punto di vista. In particolare, è essenziale poter essere sicuri di aver limitato se non azzerato il rischio sismico. Da questo punto di vista, è senza dubbio fondamentale agire seguendo in maniera puntuale le linee guida e le normative attualmente in vigore. Naturalmente, nel caso in cui sia necessario provvedere a interventi di adeguamento antisismico, sarà importante fare affidamento a realtà di riferimento del settore. Ne costituisce un esempio serianaedilizia.it, che dal 2013 si occupa di effettuare interventi antisismici sia per complessi residenziali che industriali. Nel dettaglio, Seriana Edilizia in 8 anni di esperienza ed engineering ha ridotto la vulnerabilità antisismica di ben 600 edifici industriali, avvalendosi di un team di lavoro altamente qualificato di 85 persone.

Analisi e previsione per ridurre la vulnerabilità sismica. Il processo per ridurre la vulnerabilità sismica nelle aree industriali si compone di diverse fasi. Lo step iniziale, da cui si originano tutti gli interventi successivi, è rappresentato dalla rilevazione attenta di tutte le possibili criticità: infatti, non ci possono essere sviluppi in ottica di sicurezza senza prima attestare e indagare le condizioni in cui versano edifici o strutture. Successivamente, sarà indispensabile procedere allo studio dei dati raccolti per svolgere diverse analisi propedeutiche alla creazione di una visione complessiva della situazione: il quadro derivante dalle osservazioni deve quindi essere il più esaustivo possibile. Solo agendo in questo modo e con la dovuta cura si può poi disporre dei dati fondamentali su cui basare le future strategie di intervento. Quando ci si occupa di vulnerabilità sismica, infatti, è bene dedicare tempo e attenzioni nel riportare e analizzare tutti gli scenari che potrebbero verificarsi nel corso di un terremoto. Sarà compito degli esperti cercare di prevedere in modo chiaro i rischi sismici e i loro effetti sull’area industriale: prendendo a riferimento queste informazioni e supposizioni si potrà intervenire con maggiore tempestività ed efficacia.

Rischio sismico: prevenzione e progettazione. Dopo l’indagine conoscitiva e l’analisi storico-critica è necessario effettuare altri passaggi, che sono prioritari. Uno di questi è connesso alla caratterizzazione meccanica dei materiali. Durante questo step, infatti, i tecnici si adoperano per valutare la capacità di resistenza dei materiali utilizzati. Queste verifiche possono avvenire sia in loco sia in appositi laboratori creati allo scopo. Attraversando questa fase si giunge alla definizione dei livelli di conoscenza, che permette di ottenere informazioni preziose. Sulla base dei dati raccolti e grazie a un’analisi strutturale, il team tecnico può infine pianificare una strategia di intervento su misura. Nella proposta che verrà presentata al committente verranno quindi incluse tutte le azioni a supporto che consentono il corretto adeguamento dell’edificio. Per ottenere la massima sicurezza e tranquillità è allora consigliabile procedere anche lungo il ramo della progettazione. Grazie a interventi mirati di miglioramento antisismico, dipendenti e imprenditori possono proseguire il loro lavoro avendo le più alte garanzie in ambito di sicurezza. Benefici, questi, che favoriscono la continuità lavorativa, limitano i possibili disagi e di conseguenza incrementano la produttività dell’impresa stessa.