“Il prossimo 2 giugno ricorrerà il 74° anniversario delle elezioni politiche e del referendum istituzionale. A quella consultazione, la prima libera dopo la dittatura fascista, parteciparono per la prima volta nella storia del nostro paese anche le donne. Si elessero i deputati per l’Assemblea Costituente e si scelse tra Monarchia e Repubblica. Il referendum vide la vittoria della Repubblica e la neoeletta Assemblea Costituente lavorò per oltre un anno per redigere la legge fondamentale della Stato: la nostra Carta Costituzionale definita da molti “la più bella costituzione del mondo”. Dal primo gennaio 1948 fu promulgata la Costituzione della Repubblica e l’Italia divenne a pieno titolo una Repubblica democratica con riferimenti importanti ai valori della Resistenza, al ripudio del fascismo sotto qualsiasi forma, al lavoro e alle libertà individuali e collettive. La Repubblica Costituzionale fu oggetto costante di attacchi tesi ad impedirne la realizzazione ed il pieno sviluppo. Tra i più pericolosi vanno sicuramente annoverate le azioni di bande estremistiche che, attraverso attentati, omicidi e sequestri, tentarono di colpire a morte le Istituzioni democratiche. A tal proposito, ieri è ricorso l’anniversario della strage di Piazza della Loggia, a Brescia. Durante una manifestazione antifascista, l’esplosione di una bomba fece 8 morti e più di cento feriti. Tale attentato terroristico fascista non rappresentò un fatto isolato, ma fu preceduto dalla strage di piazza Fontana a Milano, poi ci fu quella dell’Italicus e in seguito il terribile attentato alla stazione di Bologna. Lo stragismo di matrice neofascista vedeva coinvolte anche frange deviate dell’apparato dello Stato. I vari processi susseguitisi negli anni contro gli autori di stragi e attentati, troppe volte si sono rivelati confusi, contraddittori e comunque, in moltissimi casi, non hanno fatto pienamente chiarezza circa gli esecutori e, soprattutto, i mandanti di quegli atti criminali. Ricordiamo tutto ciò per ribadire che le nostre libertà costituzionali non debbono considerarsi acquisite per sempre, inattaccabili e inviolabili. Esse, anche oggi, sono oggetto di attacchi feroci e di subdoli tentativi di minare le fondamenta della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza. Anche ricordando quelle stragi ed in particolare quella di cui ieri ricorreva l’anniversario, appunto la strage di Brescia, che meglio si potrà concorrere a respingere tali attacchi.”
Anpi: “Ieri il 46° anniversario della strage fascista di Piazza della Loggia”
"Lo stragismo di matrice neofascista vedeva coinvolte anche frange deviate dell’apparato dello Stato", racconta l'associazione