Anniversario della Fondazione della GDF. Il bilancio del 2019, anche nell’emergenza covid

In occasione del 246° anniversario della fondazione della Guardia di finanza, il comandante del reparto operativo aeronavale di Civitavecchia, Col. t. issmi pil. Armando Franza, ha tracciato un bilancio dell’attività operativa

In occasione del 246° anniversario della fondazione della Guardia di finanza, il comandante del reparto operativo aeronavale di Civitavecchia, Col. t. issmi pil. Armando Franza, ha tracciato un bilancio dell’attività operativa svolta dai reparti dipendenti nel corso dell’anno 2019 e dell’emergenza da “covid-19, anche alla luce delle nuove funzioni che con il d.lgs. 19 agosto 2016 n.177 sono state attribuite al corpo nel settore dell’ordine e sicurezza pubblica in mare, qualificando il comparto aeronavale come unica forza di polizia in mare.

BILANCIO OPERATIVO DEL 2019. Nel corso del 2019 il Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, che ha una competenza interregionale, ha eseguito 1.125 controlli di polizia economico-finanziaria, di cui 459 controlli di polizia marittima nell’ambito della propria missione istituzionale, i cui riscontri operativi hanno portato ad accertare ben 657 violazioni di varia natura. Nel periodo di riferimento, diverse sono state le indagini delegate dalla magistratura ordinaria ai Reparti dipendenti dal R.O.AN., negli ambiti della propria missione istituzionale.

LOTTA ALL’EVASIONE E ALLE FRODI FISCALI, AL CONTRASTO DEGLI ILLECITI NEI SETTORI DEL SOMMERSO DA LAVORO E DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA. Il Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia ha sviluppato, nel corso del 2019, la realizzazione di 6 Piani operativi dedicati al contrasto agli illeciti in materia di evasione fiscale e nel contrasto agli illeciti nei settori del sommerso da lavoro e della tutela della spesa pubblica ed a tutte quelle condotte illecite che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe e indebite percezioni. È in tale contesto che si è sviluppata l’azione di controllo del R.O.AN., attuata prioritariamente in ambiente marittimo e rivolta a presidiare, al meglio, il comparto di specialità della sicurezza del mare, dove sono stati controllati ben oltre 1.700 soggetti, tra persone fisiche (n.1.326) e persone giuridiche (n.399), attraverso i quali è stato possibile accertare oltre 1.000 violazioni, di cui 75 di natura penale (n. 99 persone denunciate) e 947 di tipo amministrativo (n. 672 soggetti verbalizzati). Sul tratto costiero di competenza del ROAN, che va dalla foce del fiume Chiarone (confine tra Lazio e Toscana) e quella del fiume Garigliano (confine tra Lazio e Campania) per un’estensione geografica di circa 193 miglia (363 Km, con estensione marittima della circoscrizione di servizio aeronavale pari a 5.467 Km2), sono stati complessivamente svolti 785 controlli in mare e lungo la fascia costiera di competenza (dei quali 738 imbarcazioni, natanti da diporto e unità da pesca, 4 aerei, 43 autoveicoli) a fronte dei quali sono stati operati 125 sequestri. Nell’ambito della progettualità operativa denominata “Un-Voluntary Disclosure” tesa all’individuazione di unità da diporto inscritte in pubblici registri esteri, di proprietà di cittadini italiani, non riportate nel “Quadro RW” della dichiarazione dei redditi”, sono state individuate ben 11 imbarcazioni di alto valore commerciale stimato in circa € 1.350.00,00 battenti bandiera di stati esteri, tra le quali due battenti bandiera olandese. Dai successi approfondimenti info-operativi è stato possibile scoprire un particolare schema fraudolento posto in essere da cittadini italiani (armatori), allo scopo di nascondere il possesso dell’imbarcazione al fisco, per i quali si è proceduto alla successiva denuncia all’Autorità Giudiziaria per la contestazione delle norme di cui agli artt.1131, 1216 e 1231 del Codice della Navigazione. Nel caso di specie è stato appurato che l’unico documento esibito dagli armatori e/o utilizzatori delle imbarcazioni da diporto battenti bandiera olandese durante i controlli di polizia economico finanziaria in mare, era un semplice certificato rilasciato da un’associazione olandese denominata “Watersportverbond” non sufficiente ad attribuire ad un’imbarcazione da diporto il diritto di inalberare la bandiera di nazionalità olandese. L’iscrizione nel registro permetteva di:
a. nascondere il possesso delle imbarcazioni, spesso di lusso, al fisco italiano. Infatti, la quasi totalità delle imbarcazioni sequestrate, non sono state dichiarate dagli armatori nell’apposito “Quadro RW” della dichiarazione dei redditi;
b. realizzare una notevole riduzione dei costi di gestione delle imbarcazioni, sottraendosi – di fatto – agli stringenti obblighi previsti dalla normativa italiana, con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza;
c. eludere il costo elevato delle pratiche per ottenere la bandiera italiana, che si aggira intorno ai 4000/5000 euro contro i 299 euro proposti da società intermediarie per ottenere la bandiera estera. Nel settore del lavoro irregolare o sommerso sono stati effettuati nel 2019 complessivi 120 controlli che hanno portato alla scoperta di ben 130 lavoratori irregolari e 40 completamente in nero. Dal corso degli sviluppi delle indagini è stato individuato un soggetto che è risultato essere percettore del reddito di cittadinanza senza alcun diritto di tale beneficio. In questo contesto d’indagine, è stata sviluppata una mirata progettualità operativa denominata “SHADOW LIFEGUARDS”, tesa al controllo ed all’individuazione di un particolare schema fraudolento attuato da Associazioni Sportive Dilettantistiche, tutte operanti nella provincia di Roma, che fornivano manodopera stagionale (bagnini) in favore di stabilimenti balneari, piscine e condomini con piscina. Nel corso del 2019 sono stati 26 i controlli eseguiti in tale contesto, a seguito dei quali è stata riscontrata l’abusiva somministrazione di lavoro di 84 bagnini per 5.421 giornate lavorative che hanno portato ad irrogare sanzioni amministrative per circa € 280.000 euro, con la riscossione di somme per € 89.683. Nell’attività di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica nel settore dei finanziamenti comunitari a favore della «politica agricola comune e politica comune della pesca», sono stati controllati nr. 8 soggetti nei confronti dei quali sono state verificate somme concesse pari a € 660.713.

CONTROLLO DI POLIZIA ITTICA E MARITTIMA. Nei settori della polizia ittica e marittima nel periodo di riferimento sono stati effettuati 541 controlli ed accertate 114 irregolarità per varie infrazioni alle leggi sulla nautica da diporto ed a quelle sulla pesca marittima. Nei settori della polizia ittica e marittima sono state constatate sanzioni per oltre € 211.000 e sequestri di beni per un valore complessivo di € 192.445 (dei quali € 154.545 tra imbarcazioni, materiali ed attrezzature per la pesca ed € 37.900 tra unità da diporto e apparati fuoribordo); in particolare sono stati sequestri da gennaio a dicembre 2019 oltre nr. 23.950 echinodermi (ricci di mare) e comminate sanzioni pari a € 37.000.
Gli interventi hanno permesso la restituzione al mare degli echinodermi ancora vivi.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE. Le rilevanti ed esclusive funzioni attribuite al Corpo nell’ambito del comparto di specialità della sicurezza del mare e della sicurezza delle frontiere, che si traducono nell’attuazione delle direttive dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per il mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica a mare e nella responsabilità operativa ai fini del contrasto all’immigrazione irregolare via mare, hanno consentito ai mezzi aeronavali del R.O.AN. di Civitavecchia, nel periodo in esame, di esercitare un’attività di vigilanza marittima e costiera lungo il litorale laziale ed aerea delle regioni Lazio e Umbria, attraverso la realizzazione di:
a. 1.612 crociere in mare per complessive 8.327 ore di moto;
b. 153 missioni aeree, per complessive 285 ore di volo, con gli elicotteri in dotazione alla Sezione Aerea di Pratica di Mare;
c. 4.219 ore di moto e di volo in esecuzione ai servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica in mare, di seguito dettagliatamente specificate.
Infine, l’impiego coordinato dei mezzi aeronavali e dei reparti territoriali competenti ha portato inoltre al sequestro nel porto di Civitavecchia, di Kg. 94,600 di cocaina a bordo di una nave container proveniente dall’America Centrale.

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E I SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA IN MARE. Nel 2019 sono state tratte in salvo ben 21 persone in 6 differenti interventi di soccorso. Nel comparto della sicurezza interna ed esterna, nazionale e comunitaria le unità aeronavali del R.O.AN. nel corso del 2019 hanno svolto oltre 4.200 ore di moto nei contesti di impiego operativo in mare, che spaziano dall’attività di prevenzione al traffico di sostanze stupefacenti, armi e immigrazione clandestina, alla vigilanza dinamica a regate veliche, alla sosta in porto di navi militari ed altri eventi connessi all’ordine e alla sicurezza pubblica in mare che, di norma, sono regolamentate attraverso le Ordinanze delle Autorità di P.S. o dell’Autorità marittima competente. In tale contesto emerge, per importanza, l’attività di vigilanza in mare espletata nel periodo giugno – settembre 2019 a favore della sicurezza del Presidente della Repubblica italiana, svolta nelle acque antistanti la Tenuta Presidenziale di Castelporziano (RM). Tale servizio ha consentito di effettuare 678 ore di moto, attraverso 174 crociere operative e la realizzazione di 2.088 ore di vigilanza in mare. Inoltre, nel periodo estivo del 2019, si sono svolti due importanti eventi di straordinaria risonanza mediatica ed afflusso di persone che, nel comparto della sicurezza del mare in esame, hanno coinvolto uomini e mezzi del R.O.AN.. In particolare:
a. l’Air Show di Ladispoli (RM), dove si sono esibite le Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare Italiana;
b. lo spettacolo musicale “Jova Beach Party” a Cerveteri – località Campo di Mare (RM), prima volta in assoluto di una esibizione musicale, con forte richiamo di pubblico, che è stata organizzata su un’ampia area litoranea nella provincia di Roma. I due straordinari eventi hanno richiamato oltre 100.000 persone lungo le spiagge tra Ladispoli e Cerveteri ed in entrambe le circostanze il Reparto Aeronavale di Civitavecchia ha dispiegato il proprio dispositivo aeronavale al fine di assicurare la necessaria cornice di sicurezza nei tratti di mare interessati dai rispettivi eventi, per le finalità di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.

ATTIVITA’ A TUTELA DEL PATRIMONIO AMBIENTALE. Efficace è stata l’attività a tutela del patrimonio ambientale con importanti interventi nel settore, anche in coordinamento e sinergia con altre forze di polizia. Attraverso approfondite indagini info-investigative sono state sequestrate diverse aree adibite a discariche abusive nel Comune di Roma per oltre 57.000 mq.. Inoltre, nel comprensorio di Civitavecchia è stato sequestrato un terreno con 5 tonnellate di rifiuti speciali quali fusti contenenti vernici, residui di lavorazioni edilizie. A seguito di delega d’indagine della Procura di Viterbo, i militari della Stazione Navale di Civitavecchia hanno concluso una complessa attività operativa che ha condotto al sequestro di un impianto di depurazione e smaltimento reflui industriali in prossimità del Lago di Bolsena, per complessivi 7.000 mc di fanghi, nel territorio della provincia di Viterbo ed in prossimità del lago di Bolsena, ed al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 7 responsabili. L’attività operativa svolta nell’ambito della polizia demaniale ha portato ad accertare complessivamente sanzioni per oltre € 7.500.000. La Sezione Aerea di Pratica di Mare attraverso mirata attività di ricognizione aerea, ha effettuato nr. 33 segnalazioni, poi concretizzate con attività svolte a terra delle pattuglie dei reparti territoriali con il sequestro di nr.13 aree adibite a discarica abusiva di oltre 48.000 mq. In particolare si evidenzia il risultato di servizio ottenuto in sinergia con la Compagnia di Tarquinia, nel Comune di Montalto di Castro (VT), nello specifico il reparto di volo ha sequestrato terreni, in quanto vi erano depositati rifiuti solidi pericolosi e non per circa 650.884 mq e 7.550 mq. di fabbricati per un valore complessivo di circa €. 10.000.000. Sempre dall’osservazione aerea di un mezzo aereo della dipendente Sezione Aerea congiuntamente alla Compagnia di Viterbo è stata sequestrata un’area di circa 1.500 mq. e macchinari fuori uso abbandonati per un totale di circa 150 tonnellate.

CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO EDILIZIO. Il R.O.AN. nel 2019 è stato impegnato anche nella lotta all’abusivismo edilizio, soprattutto nella fascia costiera del litorale laziale e delle acque interne, portando a termine, a seguito di servizi d’iniziativa e su delega dell’Autorità Giudiziaria, sequestri di aree ed immobili per un totale complessivo di oltre 1.400 metri quadrati e nr. 16 immobili. I risultati di servizio hanno permesso di accertare sanzioni per oltre € 448.000.

BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19. Nel periodo temporale compreso tra il 1° gennaio ed il 31 maggio 2020 sono state effettuate 2.785 ore di moto e oltre 100 ore di volo, attraverso le quali sono stati effettuati oltre 1.000 controlli tesi al rispetto della normativa di contenimento epidemiologico da Covid-19 che hanno portato a sanzionare 65 soggetti. Inoltre, nei periodi delle festività di Pasqua, dei ponti del 1° maggio e del 25 aprile sono state assicurate delle importanti attività aeronavali tese al contenimento dell’emergenza epidemiologica da “COVID-19” attraverso la quale è stata assicurata una mirata e capillare azione di controllo del territorio di competenza. Sono state impiegate, per ciascun evento, nr. 20 unità navali (5 Guardacoste, 14 Vedette costiere e 1 battello di servizio operativo – B.S.O.) e 2 elicotteri del tipo AW 139, coinvolgendo le Sale Operative di tutti i Comandi Provinciali del Comando Regionale Lazio. Nel dettaglio l’attività a mare è stata effettuata in complessive 89 crociere di servizio, attraverso le quali sono state realizzate 540 ore di moto, impiegati 555 militari di equipaggio, assicurate 3.765 ore uomo di effettiva presenza in mare. A supporto delle unità navali, atteso il particolare contesto operativo, si è reso necessario impiegare anche pattuglie automontate. Le crociere condotte hanno permesso di effettuare complessivamente 50 controlli, in esito ai quali sono stati controllati ed identificati un totale di oltre 100 soggetti, accertate 85 posizioni regolari e denunciati 18 soggetti per violazione delle norme sul contenimento dell’emergenza epidemiologica da “COVID-19”. Le attività di volo sono state condotte attraverso un totale di 37 missioni operative, la realizzazione di 76,05 ore di volo, l’effettuazione di 6.877 miglia nautiche, pari a circa 12.736,5 km. Le segnalazioni aeree hanno permesso alle pattuglie automontate il controllo di 69 soggetti dei quali 35 sono stati denunciati e 34 sono stati controllati con esito regolare.