Anche Chi l’ha visto e Quarto Grado per l’appello della mamma di Alessandro Cesarini

Sono arrivate a Civitavecchia le telecamere di Rai1, di Chi l'ha visto e di Quarto Grado. Intervistati nell'occasione anche gli avvocati della nonna materna del 14enne, i legali Leonardo Roscioni e Giorgia Gasparri: "Alessandro è stato tolto alla nonna in quanto la stessa, non vedente  - racconta l'avvocato Roscioni - non era ritenuta in grado di occuparsi di un ragazzo che manifestava una certa vivacità, per essere affidato ad una casa famiglia. Noi da questo punto di vista ci opponemmo, ma il provvedimento venne eseguito. Dopo un anno però Alessandro è scappato da lì perchè lamentava dei maltrattamenti. Successivamente è stato collocato temporaneamente dalla zia, ma si stava profilando la medesima situazione, ovvero l'affidamento ad un'altra casa famiglia. Ecco, secondo i familiari di Alessandro il motivo della fuga è proprio questo"

Nessuna novità, purtroppo. Alessandro Cesarini, 14 enne di Civitavecchia, sparito giovedì scorso non è ancora tornato a casa. La famiglia quindi è sempre più in ansia per il piccolo mentre dopo che la notizia è uscita su giornali e telematici locali, oggi anche i media nazionali si sono interessati alla vicenda. Nello specifico sono arrivate a Civitavecchia, per l’appello della mamma di Alessandro, Giorgia Perez, e dei parenti, le telecamere di Rai1, di Chi l’ha visto e di Quarto Grado. Intervistati nell’occasione anche gli avvocati della nonna materna del 14enne, Edi Carru, che fino al 2017 ha avuto in affidamento il ragazzino, si tratta dei legali Leonardo Roscioni e Giorgia Gasparri: “Alessandro è stato tolto alla nonna in quanto la stessa, non vedente  – racconta l’avvocato Roscioni – non era ritenuta in grado di occuparsi di un ragazzo che manifestava una certa vivacità, per essere affidato ad una casa famiglia. Noi da questo punto di vista ci opponemmo, ma il provvedimento venne eseguito. Dopo un anno però Alessandro è scappato da lì perchè lamentava dei maltrattamenti. Successivamente è stato collocato temporaneamente dalla zia, ma si stava profilando la medesima situazione, ovvero l’affidamento ad un’altra casa famiglia. Ecco, secondo i familiari di Alessandro il motivo della fuga è proprio questo. Intercettarlo con il cellulare? Non è possibile perchè non ha la Sim, servirebbe una connessione wifi. Oggi si sono interessati alla vicenda anche i media nazionali con programmi che andranno in onda nei prossimi giorni. Speriamo che non ce ne sia bisogno e che Alessandro torni il prima possibile”. Nel pomeriggio si sono registrate alcune segnalazioni di privati, purtroppo senza riscontri concreti. La ricerca continua.