Agraria Tarquinia: convocato il consiglio per il 26 agosto, entra Sergio Stella

Ancora modifiche allo statuto e nuova surroga per dimissioni di un consigliere

 

Convocata per il giorno 26 agosto alle ore 17.00 la seduta del Consiglio di Amministrazione del Dominio Collettivo dell’Università Agraria di Tarquinia, questo il nuovo nome dell’ente; assise che si svolgerà presso il Palazzo Comunale in Piazza Matteotti 6.

I punti all’O.D.G. della convocazione sono solamente due:

– surroga del Consigliere dimissionario Roberto Massi

– modifica degli articoli 1-34-45-52 dello statuto vigente

Salta all’occhio come non sia stata inserita l’approvazione del verbale della precedente seduta; prassi da sempre adottata tranne che questa volta, così come non si conosce ancora il secondo nome del consigliere che dovrà subentrare alle dimissioni di inizio luglio dei consiglieri Serafini e Fattori appartenenti al gruppo Forza Civica.   Infatti, ai due, sembrerebbe essere subentrata solo Giuseppina Befani. Avrebbero invece rifiutato l’ingresso gli ultimi 2 di quella lista, quindi ad oggi mancherebbe ancora una surroga da effettuare ed un consiglio di amministrazione che conta 15 unità anziché 16 come previsto dallo statuto vigente.

Si approverà invece la surroga relativa alle più recenti dimissioni del consigliere Massi a cui seguirà l’ingresso in consiglio di Sergio Stella, primo dei non eletti nel 2017 della lista Idea Sviluppo; bisognerà ora capire se lo stesso si andrà a collocare in qualche gruppo consigliare già esistente oppure opterà per la costituzione di un gruppo autonomo.

Tra le modifiche dello statuto, poste all’attenzione del consiglio, saranno abrogati tutti i riferimenti relativi al testo unico degli enti locali (D.Lgs 267/2000) con la denominazione “personalità giuridica di diritto privato ai sensi dell’art.1 Legge 168-2017; sarà anche abrogata la figura del tesoriere prevista all’articolo 52; ai pagamenti provvederà direttamente il Presidente o un suo delegato ed in caso di assenza dal Vice Presidente, mentre la riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese per l’ente provvederà direttamente l’istituto bancario affidatario.

Anche le competenze sin qui affidate ai responsabili dei servizi verranno passate alla Giunta esecutiva.