“Tra le stragi compiute in Italia dai nazisti una delle più efferate fu quella del 12 agosto del 1944 a Sant’Anna di Stazzema. Cinque compagnie di SS tedesche circondarono il piccolo paese e massacrarono 650 persone, molte delle quali sfollate a Sant’Anna per sfuggire alla guerra che in quel periodo si combatteva al fronte, vicino Firenze. Non vi fu pietà per nessuno: donne, vecchi e bambini innocenti vennero massacrati a colpi di mitragliatrice e di bombe a mano. In pochissimi riuscirono a salvarsi solo perché vennero considerati morti dai criminali nazisti. La ferocia degli “alleati Germanici” non fu neanche mascherata da rappresaglia, odiosa ritorsione che si infliggeva a seguito di azioni di guerra partigiana contro truppe tedesche. Fu una strage fine a se stessa che non ha spiegazioni se non il livello di degenerazione umana cui il nazismo era ormai ridotto e il disprezzo profondo che esso nutriva per il popolo italiano e per la vita umana. Eppure in quel periodo, e purtroppo fino al 25 aprile dell’anno successivo, la repubblica fascista di Salò era insediata e quindi, quantomeno, avrebbe potuto e dovuto tutelare i civili italiani che invece subirono stragi e persecuzioni ad opera dell’“alleato” tedesco. Il “governo” di Salò, per contro, assistette assolutamente inerte a quel drammatico avvenimento; in altri casi si dimostrò compiacente o addirittura complice della barbarie nazista. Sono passati da quel giorno 76 anni e l’ANPI vuole ricordare quel tragico giorno affinché sia di monito per coloro che l’hanno dimenticata o che addirittura la ignorano e per quanti, ancora oggi, propongono ipotesi a dir poco offensive, in nome di un malriposto intento di riappacificazione nazionale. Proporre di dedicare una piazza cittadina congiuntamente ad Almirante e Berlinguer (come accaduto di recente a Terracina) rappresenta in tal senso una vergognosa provocazione. Mettere sullo stesso piano quell’Almirante che fu parte integrante del governo fascista di Salò e, è bene ricordarlo, alleato con i nazisti fino all’ultimo momento, ed Enrico Berlinguer, coerente antifascista e democratico, rappresenterebbe una vergogna che solo l’ignoranza o la protervia senza limiti riescono a concepire, oltre a costituire un oltraggio ai martiri di S. Anna e a tanti altri falciati dal ferro nazifascista”.
12 agosto 1944: l’Anpi ricorda la strage di Sant’Anna di Stazzema
"E' bene ricordare affinché sia di monito per coloro che l'hanno dimenticata o che addirittura la ignorano e per quanti, ancora oggi, propongono ipotesi a dir poco offensive, in nome di un malriposto intento di riappacificazione nazionale"